Giovanni Wegher è un architetto e artista italiano
Il suo lavoro si esprime attraverso laboratori in cui i partecipanti sono portati ad un'esperienza fisica e mentale in modo da creare una narrazione del luogo mediante il progetto.
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La messa in opera del progetto vuol essere un invito alla contemplazione dello spazio circostante e una suggestione all’osservazione di diversi orizzonti possibili in modo da invitare ad una riflessione più ampia; un atto fuori dalla quotidianità necessaria allo scopo di innesecare nel visitatore processi che portino più che alla ricerca di se stessi, alla creazione di se stessi.
 


 
giowe architettura è uno studio di architettura che nasce nel 2017 come naturale trasformazione dell’attività lavorativa precedentemente svolta, che si allarga a collaborazioni e vede la nascita di una rete di professionalità in Italia e all’estero.

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giowe architettura ha sede a Milano e in Trentino e promuove progetti collaborativi pubblici e privati in Italia e all’estero.

Questi progetti sono terreno di ricerca e applicazione sul vivere contemporaneo volti alla realizzazione di bisogni e richieste specifiche da parte di una committenza o una comunità.

A seconda delle necessità il gruppo di lavoro varia il suo organico nel tentativo di sviluppare una specifica soluzione per diversi contesti.

Il risultato è una risposta progettuale che scaturisce da un’osservazione multidisciplinare sul paesaggio nella volontà di creare dei luoghi e delle atmosfere che possano entrare a far parte della memoria collettiva di chi le vive.











 












camposaz è un workshop di autocostruzione in legno in scala 1:1 E’ nato nel 2013 dalla volontà delle associazioni trentine Aguaz e Campomarzio che mirano a promuovere l’interazione tra le diverse discipline e professionalità legate all’ambito della progettazione.

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Il workshop è dedicato a giovani architetti, designers e falegnami di età compresa tra i 18 e i 35 anni i quali durante i giorni di campo, vivendo a stretto contatto, dovranno progettare e realizzare fisicamente dei piccoli interventi di valorizzazione del paesaggio, sviluppando delle tematiche predefinite. Il team è formato da 12 partecipanti affiancati da tutor e carpentieri nelle fasi di progettazione e realizzazione.

Il progetto è site specific, dunque cambia di volta in volta secondo le condizione della specifica situazione in cui si va ad intervenire. Caratteristica del workshop è la scala umana intesa come scala di progettazione e costruzione del modello 1:1 inserito nel contesto specifico. Il corpo e il lavoro manuale sono intesi quindi come strumenti di espressione e di misura. Il processo prevede che la fase progettuale e quella realizzativa siano in simbiosi costante e procedano parallelamente per gradi.

Obiettivo dell’iniziativa è di condensare in un’unica esperienza i processi di progettazione e realizzazione pratica di un’opera, valorizzandone l’intero processo creativo. La condivisione dei saperi e l’adattabilità sono condizioni imprescindibili per la buona riuscita del campo. Camposaz è una “piattaforma” aperta che non ha gerarchie, nè ruoli fissi ma anzi sposa in pieno l’idea di open source dove ognuno liberamente può apportare un suo contributo per lo sviluppo dell’iniziativa che potrà tendere verso direzioni non prestabilite.

In questo senso, Camposaz vuole sottoporre alla pubblica attenzione la necessità di nuovi punti di vista e di nuovi approcci progettuali attraverso i quali poter reinterpretare aspetti problematici delle realtà urbane locali e favorire lo sviluppo di un’architettura istintiva priva di pregiudizi basata sull’improvvisazione corale condivisa.