giowe   works  idea  portfolio  about  info                                                                

settembre 2011

Area sito: 26 m2
Area totale edificio: 173,3 m2
Cubatura: 581 m3


Il progetto nasce in un piccolo lotto triangolare di 26 mq situato in Via Monte Cimone, nei pressi del Parco Alessandrini, a Milano e dalla sua fortunata posizione rispetto ad esso.
L'edificio si inserisce in questo piccolo spazio, uno "scarto edilizio", un "ritaglio", che sembra essere stato generato per sottrazione dagli edifici circostanti, tipici della periferia milanese degli anni '70/ ‘80.
Il progetto e' guidato da un atteggiamento il piu' possi- bile concreto e realista in relazione ai regolamenti edilizi e nel rapporto con i confini privati adiacenti. Dunque le scelte progettuali in questo caso considerano a priori una serie di situazioni definite in un contesto complicato e rendono ogni centimetro di spazio ancora piu' prezioso.
L'unica eccezione che e' stata fatta e' quella riguardo il corpo scala dell'abitazione, che sporge a partire da un livello di 5 metri con uno sbalzo di un metro. In questo caso, e' stato ipotizzato un accordo tra il vicino confi- nante e il comune, vista la particolare funzione sociale del manufatto.
D'altronde, la funzione definisce una casa bottega per un fiorista e la sua famiglia e, oltre a questo, il tentativo e' di dare a questo luogo una valenza civica in stretta relazione al parco e ai suoi utenti.
In particolare esso definisce un punto di riferimento soprattutto per la comunità di ortisti che si e' formata dopo la riqualificazione del parco avvenuta nel 2003 e
che ha visto la collocazione di un'area attrezzata per orti urbani sia nel parco sia intorno alla cascina Colombe' situata ai margini del parco, nei pressi dell'ortomercato.
Tale riqualificazione ha toccato anche Via Monte Cimone definendo una serie di parcheggi alternati a spazi verdi. Uno di questi spazi, il più grande, si trova in esatta corrispondenza del lotto di progetto e perciò e' stato considerato parte del disegno architettonico, cogliendo l'occasione di definire un micro spazio urbano di incontro e ritrovo in relazione all'edificio. La "casa con fiorista" e' dunque un luogo dove poter trovare piante e fiori di vario genere, utensili per la coltura, terra, semi da piantare o già germogliati e informazioni necessarie alla coltivazione di piante e fiori.
L'edificio si sviluppa su quattro livelli più un tetto giardino con una piccola serra e un piano interrato. L'interrato, il piano terra e il primo livello definiscono lo spazio negozio - bottega con relativo ingresso e bancone su strada, mentre il secondo, terzo e quarto livello sono dedicati all'abitazione, anche essa dotata di un proprio ingresso.
L'edificio si apre a ventaglio verso sud in direzione del parco e le aperture principali sono necessariamente in questa direzione, mentre sui restanti due lati le aperture si limitano a "viste" in relazione ai rapporti con il vicinato.
Il sistema di ombreggiamento della facciata sud e' composto da una serie di montanti e tiranti che corrono per tutta l'altezza dell'edificio ad una distanza di 30 cm dai serramenti e ospitano piante di vite selvatica canadese detta anche Parthenocissus cuspi- dalis, un rampicante dalla struttura legnosa sottile e quindi facilmente potabile dall'interno della casa. A differenza del periodo estivo, dove funziona da ombreggiante, in inverno perde le foglie e i raggi solari apportano calore all'interno della casa. Inoltre e' una pianta particolarmente nota per i suoi suggestivi colori giallo rossastri durante il periodo autunnale.
A nord invece, nel vertice piu' acuto del triangolo, e' posto un vano che ospita un montacarchi e che si este- nde dal piano interrato fino alla serra. Esso serve al trasporto di legna, piante o oggetti ai vari piani della casa e funge da camino d'aria per la ventilazione.
La struttura, a partire dal livello stradale, e' intera- mente in legno e il funzionamento energetico dell'edificio prevede un uso combinato di diverse fonti di energia rinnovabile tra cui: fotovoltaico, solare termico, riscaldamento a legna e recupero di acque piovane. Inoltre alcune accortezze progettuali permet- tono di regolare il riscaldamento e il raffrescamento dei vari ambienti all'interno dell'edificio.
  2020 | © giowe architettura | P.IVA 02501880229